Prestazioni e opportunità spiccano il volo all’Aeroporto di Milano Bergamo
HPE Compute
Immagina di essere un passeggero in aeroporto. Al tuo arrivo, ti aspetti un check-in senza problemi e procedure di sicurezza efficienti. Nell’attesa del volo, devi poter contare su una connettività Wi-Fi affidabile per lavorare, comunicare con gli amici e ricevere aggiornamenti importanti per il viaggio. Ti auguri inoltre di ottenere comunicazioni chiare al gate al momento dell’imbarco.
Considerando ogni dettaglio, ti rendi conto che un'esperienza ottimale si estende all’intero aeroporto, dalle luci sulla pista ai sistemi di gestione dei bagagli, fino alla sicurezza fisica del perimetro. Tutto si basa su un’infrastruttura di rete di grande solidità e non sono ammessi errori.
Amo il mio lavoro. Lavoro presso la Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo-Orio al Serio (SACBO), l’azienda che gestisce l’Aeroporto internazionale di Milano Bergamo, da oltre 20 anni. Insieme ai miei colleghi, che dimostrano ogni giorno intelligenza, curiosità e massimo impegno, mi piace arrivare in ufficio la mattina presto e, dalle 7:30 alle 19:30, studiare nuove soluzioni con cui offrire la miglior esperienza possibile a milioni di passeggeri.
Il settore aeroportuale ha registrato un notevole sviluppo nell’ultimo decennio. L’Aeroporto di Milano Bergamo è il terzo più trafficato d’Italia, dopo Roma e Milano Malpensa, il principale scalo del capoluogo lombardo. Conservare questa posizione non è facile se si considera la concorrenza di Venezia, Napoli, Palermo e Bologna. Si tratta di un ottimo risultato e mi sento davvero fortunato ad avere l’opportunità di lavorare in un simile ambiente di eccellenza.
Come responsabile del reparto IT, mi occupo delle relazioni interne ed esterne con fornitori e clienti. Supportiamo tutti gli operatori, i gestori e i punti vendita dell’aeroporto, tra cui 20.000 access point. La realizzazione di questa infrastruttura è iniziata nel 1999, partendo da zero. Quando sono entrato a far parte di SACBO, per l’Aeroporto di Milano Bergamo si era appena concluso il contratto con un fornitore esterno per la gestione dei nostri servizi IT e abbiamo modificato il modello esistente sviluppando un’infrastruttura proprietaria. All’epoca, l’aeroporto accoglieva un milione di passeggeri l’anno. Oggi sono 16 milioni.
Un’esperienza di viaggio sicura e ottimale richiede affidabilità
Con un numero così elevato di persone che si affidano alle nostre soluzioni principali, la problematica dell’odierno mercato aeroportuale è rappresentata dalla realizzazione di infrastrutture di rete e data center ad alta disponibilità e affidabilità per garantire la continuità operativa.
Pensiamo ad esempio al nostro sistema di controllo delle partenze (DCS) locale. Di solito il proprietario del DCS è una compagnia aerea come Ryanair. Dall’Aeroporto di Milano Bergamo, Ryanair si collega all’host remoto del proprio sistema DCS a Dublino quando è il momento di iniziare il check-in e accettare i passeggeri e, successivamente, quando deve essere aperto il gate e consentito l’imbarco. Se si verifica un problema sul sistema DCS di Ryanair, i passeggeri non possono effettuare il check-in né imbarcarsi, con ripercussioni che rapidamente coinvolgono l’intero aeroporto (e tutti i viaggiatori). Il nostro protocollo di continuità operativa prevede un piano di emergenza per ogni situazione; quindi, in questo caso l'aeroporto si affiderà al DCS locale per mantenere il flusso di check-in e imbarco dei passeggeri.
Conoscendo i sistemi essenziali per il funzionamento sicuro e ottimale dell'aeroporto, il mio team e io dobbiamo migliorare la disponibilità e la capacità del nostro ambiente. Bisogna considerare che nel settore dell'aviazione, la nostra attività richiede la ridondanza non di uno, ma di ben quattro livelli di sicurezza. Oggi tutti sfruttano il cloud e anche noi lo utilizziamo. Ma per le soluzioni fondamentali dell’aeroporto, è la nostra infrastruttura che ci deve permettere di mantenere l’operatività costante dei sistemi e di proseguire nello sviluppo delle applicazioni basate sull’infrastruttura stessa.
Bergamo è stata l’epicentro della pandemia da COVID-19. Sono stati momenti molto difficili, ma la città ha dimostrato una forza eccezionale e sapevamo di dover guardare avanti. Proprio come è arrivato, il COVID un giorno sarebbe scomparso. E anche se per qualche tempo i passeggeri non sono transitati negli aeroporti, io e il mio team abbiamo sempre pensato a come prepararci al meglio per la riattivazione dei servizi. In quel momento è partita la pianificazione per la configurazione di un nuovo data center.
Abbiamo scelto un partner o una soluzione? Entrambi
Il mio team IT non si occupa della scrittura di codice. Acquistiamo invece applicazioni pronte all'uso tramite gare d’appalto pubbliche, la cui documentazione, a volte, contiene decine di pagine (se non di più) di requisiti tecnici. Di solito server e software provengono da un fornitore, ma ognuno di questi propone la propria soluzione distinta. Sapevamo di voler collaborare con un solo fornitore e unificare tutte le applicazioni su un'unica infrastruttura single vendor per semplificare la gestione.
Il rapporto con HPE risale ai primi server che abbiamo scelto per la creazione del nostro data center nel 1999. Abbiamo continuato ad aggiornare il data center con nuovi sistemi HPE perché ne abbiamo apprezzato l’affidabilità. Nei decenni di utilizzo delle soluzioni HPE, non si è mai verificato un incidente e siamo anche soddisfatti dei servizi di supporto e manutenzione, quindi ci siamo rivolti all’azienda per valutare le opzioni disponibili con cui soddisfare i nostri attuali requisiti tecnici e ottimizzare l’infrastruttura.
Milano Bergamo era un aeroporto decisamente più piccolo quando realizzammo per la prima volta l’infrastruttura e non dovevamo rispondere a complesse esigenze di capacità. Oggi la situazione è cambiata. Dovevamo trasformare l’architettura SAN per soddisfare questi nuovi requisiti ed espandere le risorse di elaborazione con cui far fronte alle richieste aziendali di crescita dei dati. HPE Synergy e HPE Primera garantivano la capacità che stavamo cercando per il presente e la flessibilità che desideravamo per il futuro.
Prestazioni per un’esperienza migliore
Oggi gestiamo circa 400 macchine virtuali e 200 applicazioni eseguite su questa infrastruttura. Una delle ragioni principali dell'adozione della nuova infrastruttura è stata l’esigenza di supportare il carico di lavoro del nostro Airport Operation Database. Utilizziamo database diversi per l’hosting delle applicazioni business-critical, tra cui SAP, SQL, Oracle, Postgres, CUPS come collegamento ai sistemi DCS delle compagnie aeree e Airport Collaborative Decision Making (A-CDM), che consente a tutti i partner aeroportuali di condividere le informazioni giuste al momento giusto con le persone giuste. L'affidabilità del sistema che supporta i processi e le procedure A-CDM è essenziale per il loro notevole impatto sulle operazioni di volo.
Si tratta di qualcosa che avviene dietro le quinte, ma la nostra priorità va anche alla customer experience e tutto ciò che la riguarda dipende proprio da questi server. I passeggeri non pensano alla rete di un aeroporto. Ma in caso di problemi con un'applicazione che si basa sulla rete, che porta ad esempio a disguidi o ritardi al check-in oppure che causa il mancato arrivo del bagaglio a destinazione, si dimostrano non soddisfatti e questo può influire sulla reputazione.
Se si vuole migliorare la customer experience, bisogna migliorare i processi, di conseguenza è necessario potenziare anche l’infrastruttura. Anche se i passeggeri potrebbero non considerare la nostra infrastruttura, quando altri professionisti IT visitano l’aeroporto e vedono tutti i servizi e le iniziative di digitalizzazione, esclamano: "Come è possibile?"
L’Aeroporto di Milano Bergamo è operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Abbiamo dovuto trasferire ogni singola applicazione per effettuare la migrazione di ogni singolo server di dominio. Ora abbiamo completato la migrazione al 90%, notando una differenza sostanziale nelle prestazioni, tra cui un aumento dell’uptime e una riduzione della latenza.
È come cambiare un'auto di 10 anni con un modello più recente, dotato di un computer integrato e funzioni automatiche. Andava bene anche prima, ma gli upgrade all'avanguardia fanno una grande differenza nell’esperienza di utilizzo del veicolo. Abbiamo riscontrato miglioramenti significativi in termini di velocità e prestazioni grazie a HPE Synergy e HPE Primera.
Le funzionalità per concentrarsi sul futuro
Ogni giorno, business unit diverse chiedono all'IT nuove funzionalità. L’ambito in cui voglio concentrare le risorse del mio team è la fornitura di queste funzionalità, non la gestione dei server. La capacità che abbiamo integrato nei nuovi sistemi mi permette inoltre di dedicarmi agli sviluppi futuri, come l'utilizzo strategico dell'intelligenza artificiale.
Non vogliamo usare l'IA in tutto, ma stiamo valutando di introdurla nelle operazioni aeroportuali e nelle soluzioni di computer vision. Abbiamo 15 chilometri di perimetro da controllare, oltre ai nostri
terminal, quindi riuscire a effettuare il monitoraggio digitale dell’ambiente fisico e rilevare in automatico eventuali anomalie sarebbe di grande aiuto.
Il trasporto aereo moderno dipende interamente dalla solidità dell'infrastruttura di rete aeroportuale. Oggi SACBO dispone di un'infrastruttura flessibile che soddisfa le attuali esigenze in termini di prestazioni e apre nuove possibilità per il futuro. Un partner aziendale non deve solo fornire una soluzione tecnica, ma anche contribuire a immaginare tali possibilità. Per noi, HPE è il partner che ha queste caratteristiche. La sua tecnologia ci consente di creare piani a lungo termine con applicazioni e soluzioni IT che sosterranno la nostra attività e garantiranno un'esperienza eccezionale a tutti coloro che volano con noi.